A seguito di molteplici cause spalmate negli ultimi dodici mesi si è arrivati al temutissimo aumento dei prezzi incontrollati e in costante crescita, dai consumi energetici, alle materie prime per arrivare a servizi e prodotti finiti.
Per il consumatore finale così come per le aziende questo rappresenta il pericolo e il presagio di tempi prossimi molto bui. Sopravvissuti alla pandemia e ancora in ripresa con traumi economici e psicologici non facilmente sanabili ci si scontra col frutto di speculazioni a cui nessuno pare porre un’ effettivo stop.
Esaminando il segmento di questo folle vortice che riguarda le aziende possiamo facilmente riconoscere il pericolo di indebitamento se non di misure più drastiche e definitive.
I costi dovuti all’energia e alle materie prime impongono rincari per la sopravvivenza e il mantenimento della qualità dei servizi offerti. Ci si chiede su gruppi social e forum quale sarà a medio termine la risposta del consumatore; soprattutto per quei settori ,come l‘ospitalità e la ristorazione, a cui si sceglie di rinunciare se posti dinnanzi alla scelta tra il pagare le utenze e concedersi uno svago.
Non abbiamo, in questa sede, la pretesa di proporre soluzioni che neppure gli organi preposti assumono (per inadeguatezza o per scelta connivente?) ci limiteremo a sfruttare le conoscenze acquisite in materia di digital marketing e di comunicazione social per arrivare ad un risparmio che non rappresenti una rinuncia ma un’ investimento a lungo termine sulla propria attività.
Imparare gestire la comunicazione della propria attività offre un risparmio considerevole.
Oggi aprendo la cassetta della posta condominiale mi sono scontrata con tutta quella carta che per disinteresse e per scelte igieniche post pandemia nessuno raccoglie e soprattutto nessuno legge. All’interno del malloppo smistato da me nel bidone apposito ho trovato il volantino di un’azienda locale, alla quale, per un disservizio su un prodotto ho per diverso tempo scritto via social. Mai nessuna risposta. Ho provato diverse volte a chiamare. Mai nessuna risposta.
Probabilmente con gli aumenti di cui sopra la produzione di materiale pubblicitario (con conseguente inquinamento) avrà un costo sul bilancio aziendale maggiorato. Un servizio customer di risposta ai messaggi o alle chiamate che sia rapido (almeno entro 24 ore!) frutterebbe un servizio circolare di utilità e reputazione aziendale orientato ai ricavi.
Studiare un target di pubblico estero appassionato di viaggi in Italia con conseguente conoscenza di tempi e preferenze potrebbe, per esempio, rappresentare un segmento di mercato per prenotazioni dirette che salverebbero non poco i bilanci di molte attività ricettive.
A chi utilizza i portali di prenotazione OTA come unico strumento di vendita potrà sembrare strano ma il web offre informazioni e spazi tali da superare catene che costano in commissioni sino al 23% su ogni notte prenotata. Tale percentuale, riducendo le disponibilità sui portali e lavorando alle prenotazioni attraverso la comunicazione diretta, potrebbe evitare rincari eccessivi e conseguenti cancellazioni.
La scelta di affidare dei servizi a terzi, non solo la comunicazione, rappresenta in questo momento storico di incertezza un rischio.
Gli anni della pandemia ci avevano offerto lo strumento dello smartworking quale possibilità di operare (non senza criticità) da casa, per tutte quelle professioni le cui mansioni richiedevano la connessione ad un dispositivo. Si è scoperto che si può risparmiare sulla babysitter, che non ha senso inquinare (ancora una volta!) il pianeta con lunghi tragitti in auto per poi sedersi dinnanzi ad uno schermo e si è persino scoperto che si possono fare dei pasti completi a casa propria anche durante i giorni feriali, da non credere.
La corsa allo smantellamento di questo progresso è stata furibonda nel post pandemia, a nome di un lavoro in presenza a qualunque costo, impermeabili al progresso.
Lavorando attraverso la formula di professionista freelance online posso ad oggi ancora offrire un servizio di qualità , così come chi ha scelto di proporre al pubblico del web servizi fondamentali quali CAF, piuttosto che consulenze mediche o di altra natura; poiché gli aumenti colpiscono relativamente il lavoro nei suoi strumenti pur avendo, per tutti innalzato il costo della vita.
Scegliere dei servizi professionali sul web, purché con garanzie e reputazione certificabili (su questo internet è il più feroce e trasparente dei curriculum vitae) può essere un’ancora di salvezza da non sottovalutare.
Le richieste che giungono attraverso i miei canali mi rassicurano sulla necessità di autodeterminazione: la formazione professionale E.learning.
La mia storia lavorativa (QUI) più di ogni altra cosa mi ha insegnato il valore dell’istruzione dinnanzi al lavoro. Niente si improvvisa. Niente è un gioco da ragazzi, soprattutto non lo è la comunicazione della propria attività. Scegliere come e a chi raccontare il proprio operato. Scegliere dove e a chi proporre i propri servizi e prodotti.
Oggi più che mai renderci indipendenti e competenti rappresenta il migliore biglietto da visita da proporre per rappresentare senza filtri e senza commissioni la fatica del nostro lavoro.
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