Social Network e Prenotazioni Dirette | Come Gestire le Risposte ai Contatti

Capita che la gestione dei social network venga gestita, da una parte di aziende ricettive, come quella vetrina del soggiorno che contiene le bomboniere dei parenti e che, pertanto, si deve avere ma senza la responsabilità di un’ utilizzo reale e utile.

La mia esperienza da professionista freelance, ma soprattutto i dati mondiali ( li trovi qui) sulle connessioni e sugli acquisti mi raccontano, ancora una volta, il potenziale e gigantesco bacino di utenza che i canali social rappresentano.

Avere una strategia di digital marketing permette di perseguire obiettivi di vendita diretta dei servizi dell’ospitalità su target definito e con budget limitato. Ogni spesa è da considerarsi investimento non solo per i risultati ma anche perché “scaricabile” a differenza delle gigantesche commissioni delle Ota.

I portali rappresentano delle vetrine importanti ma regalare loro ogni prenotazione è al giorno d’oggi pura follia (o pirgizia?)

Ancora esistono realtà ricettive che non posseggono un sito web (neppure su piattaforma gratuita) e nel visitare i loro profili social nella sezione informazioni ci si imbatte nel link del portale, come se l’unico modo per accettare prenotazioni fosse passare per l’intermediario (costosissimo intermediario!)

La mancanza di preparazione tecnica mette a disagio gli addetti ai lavori talvolta impreparati di fronte a richieste semplici ma impegnative. Ricatti come la parity rate divenuta fuori legge dal 2018 ancora oggi sopravvivono tra gli host intimoriti dai portali.

Gli utenti più ‘smart’ non sempre si arrendono dinnanzi alla comunicazione lacunosa e una volta scelta la località geografica sfidano i tabù e contattano direttamente le strutture tramite Messenger o DM

Come gestire al meglio le risposte ai contatti diretti?

A questa domanda risponderei semplicemente: “senza paura”. Ho personalmente letto messaggi in cui i gestori invitavano gli utenti a recarsi sul portale, regalando così il 20% della tariffa per notte ad un’ intermediario a cui il cliente neppure si era rivolto.

Qualcuno invita gli utenti persino a pagare attraverso le Ota, offrendo pertanto altre parti della prenotazione insieme ad oro, incenso e mirra. Qualcuno confonde la richiesta di informazioni con preventivi o addirittura opzioni sulle camere.

Esistono procedure sulle quali improvvisarsi è davvero peccato, ne consegue una perdita economica e un danno di immagine evitabile.

Le chat non dovrebbero mai sostituire le email in certe situazioni, le infografiche sono una manna dal cielo per risparmiare tempo e fraintendimenti, se create con criterio e professionalità.

I tempi di risposta devono essere certamente rapidi ma senza perdere la lucidità e senza trasformare gli host in mendicanti petulanti.

Investire nella propria formazione professionale rappresenta un momento crescita umana e lavorativa, riconosce all’attività che si svolge l’importanza che merita. Capire che per social media marketing non si intende postare foto a ripetizione e spammare in modo forsennato sui gruppi Facebook apre la strada ad investimenti fruttuosi per la propria attività.

Per informazioni e consulenze mi trovi qui

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